Le foto riprodotte su questo post appartengono ai leggittimi proprietari. Fonte: www.morenocedroni.it
Quando non riesci a scattare nessuna foto perche sei in compagnia e non è cortese, quando comunque la situazione ed il locale richiedono educazione ed un certo stile, allora ti ritrovi a scrivere solo qualche ora dopo, le tue sensazioni perchè non vuoi perdere nessuna sfumatura di quelle 2 ore che ti hanno regalato sensazioni stupende, sensazioni che magari una foto avrebbe impresso in un modo indelebile come lo aveva fatto qualche mese prima nel caso della cena da Heinz Beck, ma non lo hai fatto ed ora eccoti qui a cercare di non perdere nulla.
Lo scenario è tipicamente invernale, nonostante ci troviamo al 20 di settembre, un inizio autunno che credo non dimenticherò facilmente; davanti al locale c'è una statua della Madonna con lo sguardo rivolto a sud (la madonnina del pescatore) ed alla sua sinistra una spiaggia lunghissima, e poi il mare, che fa sentire fino alla soglia della porta del ristorante il suo rumore ed il suo odore.
Ci accoglie la moglie di Moreno, la signora Mariella, controlla la nostra prenotazione, ci fa lasciare le giacche e ci accompagna al tavolo; la sensazione prima è...."mare"!
Ambiente pulito, bianco, candido, i camerieri giovani e vestiti rigorosamente di bianco, le sedie non mi piacciono, non sono troppo comode, ma vi assicuro che dopo 1 esatto minuto il mio pensiero già non era più su di loro; ci chiedono se gradiamo dello champagne nell'attesa che ci portino i menù e la carta dei vini, non lo prendiamo perchè dopo 10 minuti arriva la nostra bottiglia di Krug Gran Cuvee, uno champagne assolutamente unico, controllo l'etichetta, ma non assaggio, l'esperto non sono io, è Rod che dà il suo ok, presto è nei nostri bicchieri, nell'attesa che i nostri 4 menu tradizione si posino davanti ai nostri occhi.
Menu tradizione che però vengono preceduti da un "susci & sushi", si, proprio quello senza l'h, ovvero il famigerato susci di Moreno Cedroni accompagnato dall'americano solido; io non credo di aver mai mangiato qualcosa di similmente buono in vita mia, o meglio, non credo di aver mai mangiato qualcosa di cosi buono in vita mia; non riuscirei a descrivere tutte le miniporzioni che abbiamo degustato e proverò del susci a dire cosa mi ha stupito su tutto: un quadratino di spada di 3cm x 3 che ho messo in bocca chiudendo contemporaneamente gli occhi, e lì, ho avuto l'immagine chiara nella mia mente: io devo conoscere l'uomo che ha creato questo!
Partiamo dopo questa assoluta esplosione di novità ed emozioni col nostro menu tradizione, intanto il krug fila via solo col susci, e siamo solo all'inizio; arriva la seconda bottiglia di champagne; rosè questa volta, che ci accompagna per 4 portate. Siamo in 4, arrivano ad ogni portata 4 camerieri che poggiano contemporaneamente i piatti ad ognuno di noi, ed uno di loro ci spiega i contenuti.
La serata è leggerissima, la conversazione lo stesso, ...simpatica, i sorrisi sono sulle nostre bocche durante tutto il tempo, ci buttiamo su un assurdo paragone: chi ci è piaciuto di più fino a quel momento? Heinz Beck o Moreno Cedroni?
io ho la mia personale opinione, ma voglio aspettare la fine della degustazione. Le portate vanno avanti ed ognuna di loro regala qualcosa di diverso da quella prima.
Un souvignon accompagna nella parte finale della cena; a questo punto ho deciso Cedroni su Beck! Siamo alla fine, il cameriere ci posa davanti una piccola stampa di un planisfero e su 4 diversi punti del mondo all'altezza del tropico del cancro poggia una pralina che racchiude in se elementi tipici di ogni preciso posto, non finirò mai di ringraziare Moreno Cedroni per questa cosa; caffè, tiramisu col pane del giorno prima, vino dolce un "Piccolit vigne di Zamò" assolutamente sublime.
Sono spaesato, no, è gia finito, voglio riiniziare, non voglio alzarmi, rimaniamo qui; la libreria che ho davanti ai miei occhi mi fa sentire a casa, sto bene qui...
è a quel punto che vedo passare un omino con una fascia colorata in testa, è Moreno Cedroni che è uscito dalla cucina, ecco, ora cosa faccio? intanto ci siamo alzati per guadagnare l'uscita, al momento del "buonasera grazie ed arrivederci" io non resisto mi distacco dagli altri e vado da Moreno Cedroni: Moreno, buonasera, le posso fare i miei piu vivi complimenti, gli stringo la mano, mi sorride mi ringrazia, io ringrazio lui, lo ringrazio di avermi regalato delle sensazioni uniche che solo un artista è in grado di regalare!
Usciamo, c'è vento, un vento fortissimo, che però non spazza via la mia felicità, la felicità di aver arricchito ancor di piu il mio bagaglio di conoscenza gastronomica.
Tornerò da lui, è stato come trovarsi davanti ad un'opera d'arte che fino a ieri avevi visto solo sui libri.


Questo è nel dettaglio quallo che abbiamo degustato:

2000 - Sushi & Susci ....scampo, spada, tonno e anguilla 2003 - Viaggio intorno ad un'alice 1998 - Scaglie di baccalà salate in casa, patè di olive nere e riso croccante 1996 - Ventresca di tonno in porchetta con patate e fagiolini 2002 - La scatoletta di pesce, gusto simmenthal 1984 - Brodetto alla senigalliese con testola e granchio 2003 - Gnocchetti di patate ai frutti di mare in salsa aglio, olio, e peperoncino 2002 - Bocconcini di rombo fritti con zucchine e salsa giardiniera 2006 - Magnum al cioccolato 2003 - Tiramisù con il pane del giorno prima 2007 - Tropico del cancro

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo...io abito proprio vicino Senigallia...d'estate vado al mare proprio vicino alla Madonnina...ed il ristorante è un must nella zona...purtroppo non ho mai avuto l'onore di andarci...ma ho sentito persone soddisfattissime... come te del resto... un consiglio... dovresti provare a Senigallia anche il ristorante ULIASSI...fammi sapere poi...
baci
Sara

Anonimo ha detto...

son sempre io...
ti lascio qualche sito:

http://www.uliassi.it/

http://www.madonninadelpescatore.it/index2.html

Ciao Ciao

Fabrizio Gabrielli ha detto...

noialtri del monolocale quest'anno abbiamo passato giorni indimenticabili a Senigallia..anche se ci siamo (per forza di cose) dovuti privare della Madonnina...
In compenso abbiamo svaligiato Anikò ed apprezzato grandemente Clandestino.
E poi, Uliassi.
Ma qua andremmo OT.

F

Sara B ha detto...

ci sono stata anch'io in settembre! ho preso il menu tradizione, e non vedo l'ora di tornare per il creativo. credo che i suoi gnocchi siano stati i migliori che abbia mai assaggiato..

Fabiana Del Nero ha detto...

Leggere di un cuoco che così sinceramente si entusiasma per la cucina di un collega è sorprendente e confortante....dice molto dello slancio creativo e della passione che fortunatamente vi anima.


Fabiana

Anonimo ha detto...

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